Alla fiera KEY che si è tenuta dal 5 al 7 marzo 2025 a Rimini, ANIE e Motus-E hanno fatto il punto sullo stato dell’infrastruttura pubblica e privata, tra traguardi raggiunti, normative europee e nuove tecnologie. Con oltre 64.000 punti di ricarica pubblica e quasi 283.000 auto elettriche circolanti, l’Italia si conferma tra i Paesi più avanzati in Europa.
Secondo i dati presentati in apertura di convegno da Francesco Naso, Segretario Generale di Motus-E, al 31 dicembre 2024 in Italia risultano installati 64 391 punti di ricarica pubblica, con un incremento di 713 unità rispetto al 2023, e un parco circolante che ha raggiunto 282 902 auto elettriche al 28 febbraio 2025, l’Italia si conferma tra i Paesi più avanzati in Europa per infrastrutture di ricarica. La Lombardia si conferma la Regione leader con 12 926 punti di ricarica e con il Nord Italia che ospita il 57% delle infrastrutture complessive, seguito dal Centro con il 20% e dal Sud con il 23%. Sul fronte autostradale, i punti di ricarica lungo le autostrade sono 1 087. Nel suo complesso, la rete italiana ha già raggiunto il 75-80% della compliance con gli obiettivi europei dell’AFIR (Alternative Fuel Infrastructure Regulation), superando Francia, Germania e Regno Unito nel rapporto tra punti di ricarica e veicoli elettrici circolanti.
La rete infrastrutturale: normativa e sviluppi futuri
Questi alcuni dati emersi in occasione del convegno svoltosi il 6 marzo, nell’ambito della fiera KEY, con il titolo “Rete di ricarica nel 2025: a che punto siamo” organizzato da ANIE Confindustria e Motus-E. Alla luce dei risultati dei bandi PNRR dedicati alle stazioni di ricarica, a quasi un anno dalla pubblicazione del regolamento AFIR e con una nuova Commissione Ue che revisionerà gli impegni e i target degli Stati Membri, il convegno ha visto il coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con Stefania Crotta – Director General Programs and Financial Incentives, del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) con Mario Spagnoli – Head of Sustainable Mobility e di Ricerca sul Sistema Energetico – RSE SpA con Michele Benini – Director of the Energy Systems Development Department.
Durante la prima tavola rotonda relativa ai temi dei charging point operators, si è discusso in merito allo stato attuale delle installazioni e dei fondi PNRR che sono stati utilizzati per l’incentivazione. Nella seconda tavola rotonda sono intervenute alcune aziende del Gruppo E-Mobility di ANIE che hanno fatto il punto della situazione su alcune tematiche più prettamente tecniche quali l’impatto della Direttiva AFIR sulla produzione e sull’installazione delle infrastrutture di ricarica e il Megawatt Charging System, nuovo sistema di ricarica per veicoli elettrici di grandi dimensioni. È stato poi affrontato il tema dell’integrazione delle infrastrutture di ricarica in contesti preesistenti quali, ad esempio, i sistemi di accumulo o le pensiline fotovoltaiche. Infine, si è fatto il punto sui trend tecnologici e sulla velocità di diffusione di tecnologie come il Plug&Charge e il VehicleToGrid.
I protagonisti delle due tavole rotonde: Simone Tripepi, CEO Enel X; Daniela Biscarini, CEO Ewiva; Elena Airoldi, Country Manager Italy & Iberia IONITY GmbH; Matteo Lazzari, Product Marketing Manager ABB; Davide Spazian, Sales Italian Director EV Chargers Ingeteam; Andrea Caviglia, Head of eMobility Global Product Management NIDEC ASI. Omar Imberti, coordinatore del Gruppo E-Mobility, ha evidenziato come le relazioni e i confronti emersi durante le tavole rotonde abbiano offerto una panoramica chiara sullo stato attuale e sulle prospettive future delle infrastrutture di ricarica pubblica. Secondo Imberti, solo un dialogo aperto e costruttivo, fondato su evidenze scientifiche come quello sviluppato nel corso del convegno, può realmente contribuire a compiere passi concreti verso la decarbonizzazione, integrando sostenibilità ambientale, energetica e sociale.
La ricarica privata: un’opportunità per aziende, condomini e attività commerciali
Oltre alla rete pubblica, un altro tema centrale è stato quello della ricarica privata, approfondito nel convegno “La ricarica privata delle auto elettriche: un’opportunità per aziende, condomini e attività commerciali”, organizzato sempre da ANIE Confindustria e Motus-E il 7 marzo. La ricarica privata, infatti, continua a rappresentare la soluzione preferita dagli automobilisti, con un ruolo cruciale nel processo di infrastrutturazione del Paese. Il panel ha esplorato le diverse tipologie di ricarica privata: domestica, condominiale, aziendale e commerciale, evidenziando le opportunità di business che derivano dall’offerta di questo servizio. Sono state analizzate anche le barriere normative e tecnologiche che ostacolano una diffusione più capillare delle infrastrutture private, con un focus sulla recente consultazione della Direttiva AFIR e il suo impatto sulla regolamentazione nazionale.
Più tecnico il focus della seconda tavola rotonda durante la quale sono intervenuti i rappresentanti di alcune aziende del Gruppo E-Mobility di ANIE quali Gerald Avondo Bodino, Head of products and services E-Mobility Scame; Alberto Stecca, CEO Silla; Andrea Daminelli, CEO Daze e Vittorio Sbarbaro, Key Account Manager per il DC per il Sud Europa di Wallbox, nonché Francesco Quaglieri, responsabile di Elli (Volkswagen Group Charging). Tra i temi trattati: la recente consultazione della Direttiva AFIR e il confronto con quanto prescritto dalla Direttiva EPBD sulla performance energetica degli edifici; la proroga della sperimentazione della Delibera 541 dell’Arera con relativo sviluppo del CIR (Controllore dell’Infrastruttura di Ricarica) e come l’installazione di un POD condominiale possa favorire lo sviluppo delle installazioni delle infrastrutture di ricarica in ambito privato.
È stata inoltre ribadita la necessità di incentivi mirati, piuttosto che di imposizioni regolatorie, per garantire un’efficace adozione delle tecnologie nei contesti più idonei. In conclusione, dei lavori, si é sottolineato il rapido sviluppo delle infrastrutture di ricarica in Italia, mettendo in risalto la necessità di un approccio integrato tra settore pubblico e privato per favorire la transizione verso la mobilità elettrica. ANIE Confindustria e il Gruppo interassociativo E-Mobility rinnovano il comune impegno nella promozione del dialogo tra istituzioni e imprese, con l’obiettivo di garantire una crescita sostenibile e inclusiva del settore.