Cosa si intende per elettronica usa e getta? dove possiamo trovarla? Quali sono i pro e i contro legati all’uso dei dispositivi usa e getta?
Cosa sono i dispositivi elettronici usa e getta?
Come suggerisce il nome, i dispositivi elettronici usa e getta sono progettati per essere gettati nella spazzatura una volta utilizzati. Si potrebbe pensare che la categoria includa prodotti riciclabili, ma in questo caso per “usa e getta” si intendono tutti quei dispositivi che vanno gettati nell’immondizia, in contrapposizione totale al concetto di riciclo. L’elettronica usa e getta ha iniziato ad esistere in maniera diffusa grazie al progresso della tecnologia, la quale prevede semiconduttori a basso costo, la capacità di realizzare parti (ad esempio le resistenze al carbonio) e la produzione su larga scala utilizzando processi totalmente automatizzati.
Dispositivi elettronici usa e getta
Dove si trovano i dispositivi elettronici usa e getta?
L’elettronica usa e getta può essere trovata in una vasta gamma di applicazioni, da quelle mediche a quelle scientifiche. Una tendenza recente è quella dei caricabatterie per telefono monouso che sono essenzialmente una piccola batteria con un connettore USB. Questi dispositivi possono salvarci la vita in situazioni in cui è necessario caricare un telefono ma non ci sono fonti di alimentazione disponibili. Questi alimentatori possono caricare un telefono fino al 50% ed una volta utilizzati possono essere gettati.
Un classico esempio di elettronica usa e getta di uso comune sono i chip presenti nelle cartucce di stampa. Questi piccoli PCB integrano un chip di memoria e pochi componenti esterni per consentire alla stampante non solo di leggere i livelli di inchiostro stimati, ma anche di verificare l’autenticità della cartuccia. Una volta utilizzata, la cartuccia viene gettata via, insieme ad essa il chip.
Un altro esempio di elettronica usa e getta che presto aumenterà di popolarità sono gli smart asset tracker che vengono attaccati ai prodotti. Proprio come un tag NFC di sicurezza, questi dispositivi possono integrare un microcontrollore, un’antenna e tutti gli altri hardware di supporto in un unico adesivo in grado di misurare l’ambiente circostante, registrare i dati e riportare ciò che trova. Questi possono essere molto utili nelle applicazioni di tracciamento delle risorse in cui il carico trasportato è altamente sensibile all’ambiente circostante. Ciò consente di trasferire la responsabilità del mancato rispetto alla compagnia di navigazione anziché al destinatario, garantendo così un servizio di trasporto di qualità superiore.
Quali sono i pericoli ambientali?
Smaltire l’elettronica può sembrare uno spreco, ma i suoi effetti dovrebbero essere visti in prospettiva. Una preoccupazione comune è la fuoriuscita di sostanze chimiche nocive nell’ambiente provenienti dai dispositivi elettronici usa e getta. Tuttavia, normative come RoHS e REACH riducono significativamente il numero di sostanze chimiche potenzialmente dannose presenti in questi dispositivi. Tutto ciò viene inoltre supportato dal miglioramento della qualità di realizzazione dei dispositivi. Infatti, un circuito con un tempo di vita di 10,000 anni implica un rilascio di rifiuti significativamente basso. Questo è lo stesso principio che si applica ai rifiuti radioattivi; i rifiuti radioattivi che hanno un’emivita molto lunga fanno pochissimi danni in quanto non sono altamente radioattivi.
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