Un recente articolo pubblicato su Applied Physics Letters [1] esplora il ruolo critico della polarizzazione nei semiconduttori nitruri wurtzite, evidenziando recenti scoperte che mettono in discussione i modelli teorici esistenti e ne richiedono un’approfondita rivalutazione.
Intoduzione
La fisica e l’utilità del nitruro di gallio (GaN), attualmente il secondo materiale semiconduttore maggiormente prodotto dopo il silicio 1, si basano sulla polarizzazione che deriva dal suo reticolo wurtzite non centrosimmetrico. Recenti osservazioni sperimentali dirette hanno rivelato una polarizzazione rimanente di entità sorprendentemente grande e con orientamenti opposti a quelli normalmente ipotizzati.
Questa differenza sostanziale sottolinea la necessità di un’attenta riconsiderazione e di un miglioramento dei metodi utilizzati per incorporare queste nuove scoperte con le conoscenze esistenti, riducendo il rischio di incomprensioni e malintesi in questo campo in rapida evoluzione.
I nitruri del gruppo III (GaN, AlN, InN e relative leghe) sono stati oggetto di una ricerca sostanziale negli ultimi anni in diversi settori come l’elettronica, l’optoelettronica, la piezoelettronica, la fotonica quantistica e l’energia pulita. I nitruri III possiedono una fase wurtzite stabile che manca di un centro di simmetria.
La mancanza di equivalenza tra il legame lungo l’asse c e le componenti degli altri tre legami causa l’esistenza di un dipolo elettrico all’interno della struttura. Questo dipolo porta a una significativa polarizzazione spontanea e piezoelettrica nella direzione c, che è cruciale nel determinare le caratteristiche ottiche ed elettriche dei nitruri wurtzite.
Teoria moderna della polarizzazione (MTP)
La moderna teoria della polarizzazione (MTP) ha fornito un’interpretazione quantitativa e una modellazione dei fenomeni di polarizzazione nelle eterostrutture di nitruri. Utilizzando come riferimento la struttura della zincoblenda (ZB), Bernardini et al. hanno calcolato per la prima volta le costanti di polarizzazione nei nitruri del gruppo III. I risultati ottenuti con il metodo MTP hanno attirato l’attenzione di tutto il mondo e sono stati molto apprezzati nei libri di testo, rappresentando un ottimo esempio di collegamento tra concetti teorici e risultati sperimentali.
Tuttavia, diversi gruppi di ricerca hanno recentemente condotto misure sperimentali della polarizzazione nei semiconduttori nitruri wurtzite. Incorporando elementi di terre rare (ferroelettrici) nella struttura wurtzite (Figura 1), la barriera energetica per la commutazione di polarità diminuisce notevolmente, consentendo la determinazione sperimentale iniziale della polarizzazione spontanea nei semiconduttori wurtzite.
Figura 1 – I due diversi approcci alla misurazione della polarizzazione dei nitruri del gruppo III (Fonte: 1).
Sorprendentemente, la polarizzazione spontanea misurata si orienta in modo opposto e di un ordine di grandezza superiore rispetto alle previsioni della MPT.
Questi risultati sono stati ulteriormente convalidati dalla microscopia elettronica a scansione e trasmissione (STEM), dalla microscopia a forza piezoelettrica (PFM), dal wet-etching e dai calcoli della teoria della funzione di densità (DFT).
Il quadro teorico e lo sviluppo di dispositivi sono entrambi significativamente messi in discussione da queste discrepanze fondamentali, che sconvolgono profondamente la nostra comprensione fondamentale della polarizzazione in questi materiali. Per questo motivo, è essenziale rivalutare il quadro teorico dei fenomeni di polarizzazione nei semiconduttori wurtziti.
Misura diretta della polarizzazione con riferimento esagonale stratificato
La ricerca 1 si propone di analizzare criticamente i fenomeni di polarizzazione nei semiconduttori wurtziti per chiarire ogni potenziale errore nelle teorie e negli esperimenti esistenti. Un approccio alternativo prevede l’utilizzo di una struttura esagonale stratificata come riferimento.
La struttura wurtzite è definita da un reticolo esagonale di Bravais contenente quattro atomi in ogni cella unitaria. Per comprendere chiaramente la polarizzazione nella struttura wurtzite, nel corso della storia è stato spesso utilizzato come riferimento un tetraedro. In un tetraedro perfetto, i vettori di polarizzazione si annullano a vicenda.
Nella struttura wurtzite del nitruro III, l’atomo centrale non è posizionato con precisione nel centro tetraedrico. Ciò determina una polarizzazione elettrica lungo l’asse c, nota come polarizzazione spontanea, che non è uguale a zero. Se sottoposti a una deformazione uniforme all’interno dello stesso piano, i vettori di polarizzazione combinati cambiano, dando luogo a una polarizzazione lungo la direzione c, definita polarizzazione piezoelettrica.
I risultati sperimentali ottenuti con misure dirette (vedi lato destro della figura 1)
non erano allineati con le previsioni offerte dalla teoria convenzionale (MTP). Gli autori della ricerca1 hanno proposto un esagono stratificato come struttura standard di riferimento.
Questo nuovo modello offre vantaggi distinti, in quanto i calcoli basati sulla struttura esagonale stratificata si allineano maggiormente ai risultati sperimentali. Ciò suggerisce che l’adozione del riferimento all’esagono stratificato potrebbe portare a una comprensione più accurata e completa della polarizzazione nei nitruri wurtzite.
Questi progressi evidenziano la validità dell’utilizzo della struttura esagonale stratificata come riferimento standard e richiedono un ripensamento critico della polarizzazione nei semiconduttori wurtzite.
Implicazioni e sviluppi future
La comprensione aggiornata della polarizzazione richiede una rivalutazione dei fenomeni chiave nei dispositivi al nitruro, tra cui il comportamento dei gas carrier bidimensionali (2DCG) e l’impatto dei campi elettrici interni. Ulteriori ricerche sono essenziali per esplorare l’influenza della polarizzazione nelle eterostrutture rilassate e per studiare il potenziale delle tecniche di caratterizzazione non elettriche.
Il nuovo quadro sottolinea anche il ruolo significativo degli effetti piezoelettrici nella formazione dei gas di elettroni bidimensionali (2DEG), che potrebbero rivelarsi più critici rispetto al ruolo precedentemente ipotizzato della polarizzazione spontanea. Inoltre, la stabilità e la robustezza dei 2DEG nei sistemi di nitruro richiedono ulteriori approfondimenti.
Considerazioni conclusive
I recenti progressi nella misurazione della polarizzazione nei nitruri wurtzite rendono necessario un cambiamento fondamentale nella comprensione di questo fenomeno. Questo cambiamento non solo migliorerà il quadro teorico, ma anche i principi di progettazione e le funzionalità di un’ampia gamma di dispositivi basati sui nitruri, aprendo la strada a future innovazioni nel settore.
[1] Ding Wang, Danhao Wang, Samuel Yang, Zetian Mi, “Rethinking Polarization in Wurtzite Semiconductors”, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica, Università del Michigan, Ann Arbor, 48109, USA.
Maurizio Di Paolo Emilio Editor