Dei ricercatori hanno creato un dispositivo in grado di convertire la debole energia convogliata dai segnali Wi-Fi in energia elettrica. Questa scoperta, potrebbe portare alla rimozione delle batterie tradizionali in tutti i nostri cellulari. I ricercatori hanno utilizzato un principio fisico chiamato “rectenna” ovvero un’antenna a griglia in grado di catturare le onde elettromagnetiche e convertirle in corrente continua. Questa tecnologia era già conosciuta ma non era adattabile a dei dispositivi elettronici di formato tascabile come gli smartphone.
Altri ricercatori hanno utilizzato il solfuro di molibdeno, un semiconduttore molto sottile e flessibile capace di adattarsi ad ogni forma. Questo materiale infatti, può subire modifiche senza perdere la propria efficienza. Per il momento i prototipi in laboratorio possono convertire l’energia associata al segnale radio Wi-Fi con un’efficienza del 30%. Ciò vuol dire che non sono in grado di alimentare uno smartphone ma solo piccoli dispositivi indossabili o sensori per uso diagnostico. Un’altra idea per utilizzare la rectenna è quella di utilizzarla per ricoprire pareti o pavimenti all’interno dei palazzi, in modo tale da alimentare tutti i dispositivi o la rete di sensori di un’autostrada intelligente.