Le porte USB Type-C si trovano ora su tutti i tipi di dispositivi, dai semplici dischi rigidi esterni ai laptop di fascia alta e agli smartphone più recenti. Sebbene ogni porta USB-C abbia lo stesso aspetto, non tutte offrono le stesse funzionalità. L’USB-C potrebbe essere onnipresente, ma le sue funzioni variano.
Ecco una guida a tutto ciò che l’USB-C può fare e quali delle sue caratteristiche bisogna ricercare quando si acuquista un dispositivo USB-C.
Cos’è L’USB-C?
USB-C è un connettore standard per la trasmissione di dati e alimentazione su un unico cavo. E’ stato sviluppato da USB Implementers Forum (USB-IF), il gruppo di società che negli anni ha sviluppato, certificato e guidato lo standard USB. L’USB-IF conta più di 700 aziende tra i suoi membri, tra cui Apple, Dell, HP, Intel, Microsoft e Samsung.
L’USB-C è come un Micro USB?
Il connettore USB tipo C sembra a prima vista simile ad un connettore micro USB, sebbene sia di forma più ovale e leggermente più spesso per accogliere la sua caratteristica migliore: è possibile utilizzarlo da entrambi i lati.
Connettore USB-C
Come Lightning e MagSafe, il connettore USB tipo C non ha orientamento verso l’alto o verso il basso. I cavi standard hanno anche lo stesso connettore su entrambe le estremità, quindi non bisogna capire quale estremità usare. Non è stato così per tutti i cavi USB che abbiamo utilizzato negli ultimi 20 anni. Il più delle volte,si hanno connettori diversi a ciascuna estremità.
USB-C e USB 3.2: i numeri sotto la porta
L’USB-C diventa complicato per quanto riguarda i numeri che vengono collegati alle porte. La velocità più comune con cui sono classificati i connettori USB tipo C è 10 Gbps. (Quel 10 Gbps è teoricamente il doppio più veloce dell’USB 3.0 originale.) Le porte USB-C che supportano questa velocità massima sono chiamate “USB 3.2 Gen 1×2”.
Il piccolo inconveniente è che le porte USB con velocità di 10 Gbps possono esistere anche nella forma originale, più grande (i rettangoli USB di tipo A che tutti conosciamo) e sono soprannominate USB 3.2 Gen 2×1. Ad eccezione di alcuni desktop, tuttavia, è più comune vedere porte USB con velocità di 10 Gbps con connettori fisici di tipo C. Nota: alcune vecchie porte USB-C supportano solo velocità massime di 5 Gbps, quindi è importante cercare una designazione “USB 3.2 Gen 1×2” o “10 Gbps” per verificare che una determinata porta USB-C supporti i trasferimenti a 10 Gbps. Detto questo, tutte queste porte sono compatibili con le versioni precedenti. Ulteriori complicazioni: lo schema numerico attorno all’ USB 3 è in evoluzione dal 2019, il che ha reso i riferimenti a queste porte una sorta di palude. Fino all’anno scorso, molte porte USB-C portavano l’etichetta USB 3.1 (“USB 3.2” non esisteva ancora) nelle versioni Gen 1 e Gen 2, ed alcune schede tecniche continuano a fare riferimento al nome precedente, insieme al marchio SuperSpeed.
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