Pompe di calore: un mercato in crescita.
La pompa di calore rappresenta una soluzione efficace per fornire il riscaldamento in maniera efficiente ed ecologica. Sicuramente uno degli elementi trainanti per raggiungere l’obiettivo di un riscaldamento sostenibile, una pompa di calore funziona a elettricità ed è caratterizzata da basse emissioni di CO2. L’efficienza energetica è un fattore chiave nel momento in cui si deve valutare una pompa di calore rispetto alle caldaie tradizionali o a idrogeno a basse emissioni, alcuni tra gli altri sistemi critici presenti negli edifici (building system) che utilizzano energie convenzionali e rinnovabili.
Con il passaggio alle pompe di calore, l’Unione Europea (EU) potrebbe ridurre drasticamente l’utilizzo di gas naturale per il riscaldamento. Ciò potrebbe essere favorito anche dal fatto che il gas naturale ha subito un notevole aumento di prezzo, a causa del conflitto in corso tra Russia e Ucraina.
Nel 2021, il tasso di crescita delle vendite di pompe di calore a livello mondiale è stato superiore al 15%, ovvero il doppio del tasso di crescita registrato nel decennio precedente.
Le vendite nell’UE sono aumentate drasticamente, in misura pari al 35%, fornendo un notevole contributo all’espansione di questo mercato.
Il mercato mondiale delle pompe di calore è destinato a passare dai 53,2 miliardi di dollari del 2021 agli 83,6 miliardi previsti per il 2026, con un incremento medio su base annua del 9,5% nel periodo preso in considerazione. Grazie all’incremento del 35% a partire dal 2021, entro il 2030 è previsto che nell’Unione Europea le pompe di calore installate dovrebbero essere pari a circa 6,7 milioni di unità. Secondo un rapporto di EIA (Agenzia Internazionale dell’Energia), a livello mondiale saranno installate circa 600 milioni di pompe di calore, contro i 180 milioni di unità del 2020.
Migliorare l’efficienza delle pompe di calore: il ruolo dei moduli di potenza
Le pompe di calore sono soluzioni efficienti e multi-funzioni utilizzate sia per il raffreddamento sia per il riscaldamento. Una pompa di calore è in grado di modificare la direzione del flusso del refrigerante attraverso una valvola di inversione, consentendo in tal modo di riscaldare o raffreddare un’abitazione. Il processo prevede il passaggio dell’aria attraverso la bobina di un evaporatore, facilitando il trasferimento di energia termica dall’aria al refrigerante. L’energia termica viene fatta circolare all’interno del refrigerante e successivamente rilasciata attraverso la bobina di un condensatore, mentre un ventilatore soffia aria sulla bobina. Durante questo processo, l’energia termica viene trasferita da un luogo all’altro, come riportato in figura 1.
Figura 1 – Principio di funzionamento di una pompa di calore.
I semiconduttori di potenza che integrano funzionalità efficienti per il controllo motore sono molto richiesti nell’ottica di un futuro che preveda l’eliminazione delle emissioni di anidride carbonica. La riduzione delle dimensioni e dei costi complessivi del sistema, a fronte di un contemporaneo aumento dell’efficienza, assume un’importanza fondamentale.
A causa dell’introduzione di nuove normative relative all’efficienza energetica di pompe e compressori è richiesta l’integrazione di motori a controllo elettronico, il che comporta ulteriori oneri per i progettisti che operano nel campo dell’elettronica di potenza. L’utilizzo di un inverter con un modulo di potenza intelligente (IPM -Intelligent Power Module) nei raffreddatori è un metodo ampiamente collaudatoche permette di ridurre del 30% il consumo di potenza rispetto ai sistemi che non prevedono il ricorso a un inverter.
I moduli IPM regolano il flusso di potenza del compressore inverter e delle ventole delle pompe di calore adattando con precisione i valori di frequenza e di tensione dell’elettricità inviata ai motori trifase (Figura 2). Un controllo efficiente del motore permette a pompe e compressori di ottenere standard più elevati di efficienza energetica.
Figura 2 – Schema a blocchi di una pompa di calore trifase.
La scelta di un modulo IPM compatto ed efficiente non solo permette di risparmiare energia, ma consente anche a un progettista di ridurre lo spazio richiesto per il montaggio sulla scheda e migliorare le prestazioni, oltre ad accelerare la fase di sviluppo. Moduli IPM come gli IGBT da 1200 V della serie SPM31 di onsemi rappresentano la soluzione ideale per pompe di calore trifase.
Moduli SPM31 per un efficiente controllo del motore
Grazie all’integrazione delle più recenti tecnologie – IGBT Field Stop 7 (FS7) e diodi di 7a generazione – gli IPM della serie SPM31 garantiscono elevate prestazioni e una maggior robustezza. Entrambe le tecnologie permettono di ridurre in modo significativo le interferenze elettromagnetiche (EMI), diminuire le perdite di potenza e incrementare la densità di potenza. Questi moduli prevedono circuiti integrati per il pilotaggio del gate e numerose funzionalità di protezione tra cui blocco in presenza di sotto-tensione, shutdown in condizioni di sovracorrenti, monitoraggio della temperatura e report dei guasti (Figura 3).
Figura 3 – Utilizzo dei moduli IPM da 1200 V della serie SPM31 in una pompa di calore.
Oltre a ciò, le dimensioni dei moduli IPM della famiglia SPM31 (pari a 54,5×31,5,6 mm)sono inferiori rispetto a quelle dellesoluzioni della generazione precedente e dialtre alternative a questi moduli (Figura 4).
Figura 4 – Il package degli IPM della serie SPM31
L’utilizzo dei moduli SPM31 consente diottenere significativi vantaggi, tra cui elevata densità di potenza, migliori prestazioni e riduzione del costo totale del sistema.Grazie alla loro robustezza, abbinata alleridotte dimensioni del package, rappresentano la soluzione ideale per ridurre lo spazio richiesto per l’assemblaggio su scheda.
La struttura degli IPM della serie SPM31è stata concepita per consentire la realizzazione di moduli capaci di abbinare ingombri ridotti, bassi consumi e maggioreaffidabilità. Per conseguire tali obiettivionsemi ha utilizzato i nuovi IGBT FS7 eun substrato DBC (Direct Bonded Copper)migliorato basato su un package realizzato mediante un processo di “transfer moulding” (TM, ovvero stampaggio per trasferimento), oltre a un nuovo circuito HVIC (High Voltage IC) per il pilotaggio del gate.
Il circuito integrato a bassa tensione (LVIC -Low Voltage IC) per gli IGBT “low side”che pilotano il modulo SPM31 integra unafunzione per il rilevamento della temperatura al fine di migliorare l’affidabilità complessiva del sistema. Questo LVIC generaun segnale analogico che è direttamenteproporzionale alla sua temperatura. Questa tensione viene utilizzata per monitorare la temperatura del modulo e implementare le necessarie misure di sicurezza perimpedire il surriscaldamento.
Una caratteristica degna di nota dei moduli SPM31, è rappresentato dal fatto chel’HVIC integrato opera in maniera efficiente al fine di convertire gli ingressi del gatea livello logico (logic-level) in segnali di pilotaggio del gate isolati di livello differenteper gli IGBT “high side” che sono necessari per garantire un funzionamento efficiente degli IGBT interni del modulo. Sono previsti terminali IGBT negativi singoli per ciascuna fase per supportare un’ampia gamma di metodologie di controllo.
Nel caso di applicazioni ad alta potenza, la dissipazione del calore del package è essenziale per assicurare il livello di prestazione richiesto. L’aspetto cruciale della tecnologia del package è la capacità di ottimizzare le dimensioni del package stesso garantendo eccellenti proprietà di dissipazione del calore senza per questo compromettere il grado di isolamento. I dispositivi SPM31 utilizzano un substrato DBC, contraddistinto da eccellenti proprietà in termini di dissipazione del calore. Come visibile in figura 5, i chip di potenza sono fissati fisicamente al substrato DBC.
Considerazioni conclusive
Poichè si prevede che il numero delle pompe di calore supererà di un fattore pari a tre quello delle caldaie tradizionali a combustibili fossili, il tasso di installazione passerà da 1,5 milioni di unità al mese a circa 5 milioni entro il 2030. L’adozione di innovativi semiconduttori di potenza, come gli IPM della serie SPM31 di onsemi contribuirà a migliorare non solo l’efficienza delle pompe di calore, ma anche a ridurre il consumo energetico e le emissioni di anidride carbonica.
Arnold Lee Application Manager onsemi